FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

26-01-2022 18:04 -

Il Fondo nuove competenze è costituito presso l’ANPAL per finanziare i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda, realizzati a seguito di specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con la destinazione di parte dell’orario di lavoro a percorsi formativi.

Attingendo al fondo viene rimborsato il costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze e non le attività di formazione, le quali sono a carico del Fondo, compresi i contributi previdenziali e assistenziali delle ore formative.

Le risorse, vengono destinate a tre diverse iniziative:

- il Programma GOL, dedicato ai disoccupati beneficiari del programma a favore dei quali è previsto un intervento di aggiornamento o riqualificazione;

- il Sistema Duale per i giovani tra i 15 e i 25 anni

- il Fondo Nuove Competenze, finanziato con i fondi di REACT EU, che permette alle aziende di rimodulare l’orario di lavoro e di favorire le attività di formazione su progetti di innovazione o riorganizzazione dei processi aziendali con il finanziamento del monte ore che viene dedicato, sulla base di specifici accordi collettivi con le organizzazioni sindacali.

Il Fondo nuove competenze copre al 100% gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali e può essere utilizzato anche per favorire la realizzazione di percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Destinatari

La misura si rivolge ai datori privati che stipulino accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro dei propri dipendenti al fine di poter attivare percorsi formativi miranti lo sviluppo delle competenze del lavoratore.

I contributi del Fondo sono destinati ai datori di lavoro privati con CCNL sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni di categoria e sindacati e riguardano i lavoratori dipendenti o in somministrazione per i quali è ridotto l’orario di lavoro a fronte della partecipazione a percorsi di sviluppo delle competenze previsti dall’accordo collettivo.

Per accedere al Fondo nuove competenze si devono prevedere:

- progetti formativi;

- numero di lavoratori coinvolti;

- numero di ore dell’orario di lavoro;

- nel caso di corsi di formazione da parte dell’impresa stessa, devono essere dimostrati i requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto.

Il limite delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per lavoratore è di 250.

La domanda di finanziamento può riguardare la singola azienda o essere cumulativa e deve essere accompagnata dal progetto per lo sviluppo delle competenze e dall’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati.

Ai fini del calcolo del contributo, sono ammessi esclusivamente i lavoratori, compresi i dirigenti, che siano titolari di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato o in apprendistato.


Formazione

I soggetti erogatori dei percorsi formativi con cui accedere al Fondo nuove competenze possono essere:

- enti accreditati a livello nazionale e regionale;

- altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente svolgono attività di formazione;

- università statali e non;

- istituti di istruzione secondaria di secondo grado;

- CPIA, centri per l’istruzione degli adulti;

- ITS, Istituti Tecnici Superiori;

- centri di ricerca;

- l’impresa stessa che ha richiesto l’accesso al Fondo nuove competenze.


Presentazione e valutazione delle domande

Il progetto formativo da attuare deve mettere in evidenza le modalità di:

- valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore;

- personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione in ingresso;

- messa in trasparenza e attestazione delle competenze che devono essere acquisite al termine dei percorsi e i soggetti incaricati della messa in trasparenza e attestazione.

Le domande sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione dall’ANPAL, che stabilisce anche l’importo dell’agevolazione da riconoscere al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali, ed eroga il contributo in due tranche: anticipazione del 70% e saldo.

Per anticipazione e saldo i datori di lavoro sono tenuti a presentare due distinte domande utilizzando la modulistica pubblicata dall'ANPAL.

Alla domanda per accedere al Fondo va allegato l’accordo collettivo e il progetto per la formazione dei lavoratori.

Erogazione della formazione

Entro 90 giorni dall’approvazione dell’istanza da parte dell’ANPAL, i datori di lavoro devono concludere i percorsi formativi. Tale limite temporale può arrivare a 120 giorni se sono coinvolti anche i Fondi paritetici Interprofessionali e il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori.

Come detto, il soggetto erogatore dei percorsi di sviluppo delle competenze può essere la stessa impresa oppure può essere scelto dall'impresa tra gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, ovvero tra altri soggetti, anche privati, abilitati a svolgere attività di formazione.