NUOVO CONTRIBUTO PEREQUATIVO

30-11-2021 16:36 -

Il nuovo decreto MEF contiene le norme attuative del contributo perequativo e le percentuali necessarie per sapere se si può beneficiare del contributo e per quantificarne l'importo spettante.
Il nuovo contributo perequativo, il cui ammontare si calcola sul calo subito dal risultato economico effettivo (c.d. REE), vuole essere la risposta alle critiche mosse ai precedenti contributi i quali non tenevano conto dell'entità della perdita subita, ma andavano a vedere solo il calo del fatturato.
Con il provvedimento direttoriale del 4 settembre 2021, l'Agenzia delle Entrate ha individuato le voci delle dichiarazioni dei redditi da cui desumere gli REE 2020 e 2019 come base di calcolo sia per determinare l'impatto della pandemia su una data attività economica sia per quantificare l'importo del contributo spettante, ma mantiene il riferimento all'ammontare del fatturato 2019 per l'individuazione della percentuale da utilizzare per calcolare l'importo del contributo riconoscibile.

Peggioramenti REE almeno del 30%

La prima operazione da compiere per stabilire se il contributo spetta a un determinato soggetto consiste nel porre a confronto i REE del 2020 e del 2019 e verificare se il risultato economico del 2020 è peggiorato rispetto a quello dell'anno precedente; tale peggioramento deve essere almeno pari al 30% del REE del 2019.

Contributi a fondo perduto già percepiti

I contributi a fondo perduto eventualmente già ricevuti vanno portati in diminuzione del calo del REE appena determinato.
La logica di tale operare, oltre a rispettare il dato normativo (art. 1, comma 20, D.L. n. 73/2021) risponde alla necessità di parametrare l'ammontare del contributo erogabile alla reale entità del danno subito e di tenere conto della non rilevanza ai fini II.DD. di tali componenti positivi di reddito, così da ottenere l'effetto di erogare il nuovo sostegno in base alle perdite effettivamente causate dalla pandemia.
Occorre sottolineare, però, che non tutti i contributi ricevuti vanno dedotti quali, ad esempio, i contributi erogati dalle Regioni.

Cassa Integrazione


Le spese per il personale sono un costo rigido per le azienda.
Chi ha beneficiato della CIG, rilevando meno costi rispetto al 2019, può registrare un calo meno marcato del REE 2020 rispetto a chi invece non ha sfruttato questa agevolazione.
Quindi, chi produce acquistando servizi con costi essenzialmente rigidi può aver avuto una riduzione del REE 2020 potenzialmente maggiore di chi ha prodotto utilizzando forza lavoro il cui costo gli è stato sottratto grazie alla CIG.

Ammortamenti e Bonus affitti


Gli ammortamenti non rilevano sul peggioramento del REE; mentre per quanto riguarda il Bonus affitti esso sarà più vantaggioso per i soggetti in contabilità ordinaria rispetto a quelli in contabilità semplificata in quanto, i primi, imputano i costi per competenza mentre, i secondi, in base al principio di cassa, andando dietro all'effettivo pagamento.

Apertura domande per il riconoscimento del contributo

Con provvedimento del 29 novembre 2021, l’Agenzia delle Entrate mette l’ultimo tassello per permettere la fruizione del contributo, approvando il modello di istanza e definendo le modalità operative e la tempistica di presentazione della domanda per il riconoscimento del beneficio. L’istanza può essere inviata dal 29 novembre al 28 dicembre 2021, direttamente o tramite intermediari, sia utilizzando Entratel o Fisconline sia il servizio web del portale Fatture e corrispettivi.