Superbonus 110%: novità decreto Semplificazioni

04-06-2021 18:30 -

Con l'entrata in vigore del decreto Semplificazioni (D.L. n. 77/2021, art. 33) gli interventi del superbonus 110% possono essere realizzati con la sola Comunicazione di inizio lavori asseverata: non è più richiesta l'attestazione dello stato legittimo degli immobili. La modifica è operativa dal 1° giugno 2021 con l'entrata in vigore del decreto Semplificazioni e ha l'obiettivo di ridurre i tempi per l'avvio dei cantieri. Inoltre, con il provvedimento, abbiamo un importante novità per quanto riguarda l'eliminazione delle barriere architettoniche, operazione che diventa un intervento trainato anche del super Sisma-bonus e vengono elevati i limiti di spesa per Onlus, Odv e Aps che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari.

CILA: basta per l'inizio dei lavori

Secondo la nuova formulazione, gli interventi ammissibili al superbonus, ad esclusione degli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, costituiscono manutenzioni straordinarie e possono essere realizzati con una Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), di cui all' art. 6-bis del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).
Ai fini della presentazione della CILA non è richiesta l'attestazione dello stato legittimo di cui all'art. 9-bis, comma 1-bis del Testo Unico Edilizia.
Restano in ogni caso fermi, se dovuti, gli oneri di urbanizzazione.
Nella CILA devono essere riportati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell'immobile o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione. Per gli immobili completati prima del 1° settembre 1967, deve essere attestato che la costruzione è stata completata antecedentemente a tale data.
Ante modifica, invece, a seguito dell'intervento del decreto Agosto (D.L. 104/2020, art. 51, comma 3-quinquies), per gli interventi sulle parti comuni, le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari, di cui all'art. 9-bis del DPR 380/2001, e i relativi accertamenti dello sportello unico per l'edilizia, dovevano essere riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi.

Effetti pratici:
•l'accelerazione dei tempi per la partenza dei cantieri, in particolare nei condomini.

Si ricorda che sono esclusi dal superbonus gli edifici interamente posseduti da un'unica persona fisica, o da più persone fisiche in comproprietà, composti da 5 o più unità immobiliari distintamente accatastate.

Cause di decadenza del Super bonus 110%

Ai sensi del nuovo comma 13-ter, il superbonus potrà essere revocato per:
•mancata presentazione della CILA;
•interventi realizzati in difformità dalla CILA;
•assenza dell'attestazione del titolo abilitativo o dell'epoca di realizzazione dell'edificio;
•non corrispondenza al vero delle attestazioni.

Barriere architettoniche: trainato dal Super-sisma bonus

Con il decreto Semplificazioni si modifica il comma 4 dell'art. 119 e si introduce la possibilità di accedere alla detrazione del 110% per gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche e fatti congiuntamente a quelli antisismici; è stato precisato che il superbonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche spetta anche in assenza di disabili o di over 65 nell'unità immobiliare o nell'edificio oggetto degli interventi.
La risposta ha inoltre chiarito che per la detrazione del 110% per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche è possibile optare, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione, per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione e che la spesa massima ammessa all'agevolazione ammonta a 96.000 euro.

Limiti di spesa: Onlus, Odv e Aps

Altra novità apportata dal decreto Semplificazioni alla disciplina del superbonus riguarda i limiti di spesa per Onlus, Odv e Aps.
In particolare, viene previsto che per le ONLUS di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 460/97, le organizzazioni di volontariato (ODV) iscritte nei registri e le associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nei registri che:
•svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali;
•i cui membri del Consiglio di amministrazione non percepiscono alcun compenso o indennità di carica;
•sono in possesso di immobili nelle categorie catastali B/1 e B/2, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d'uso gratuito (regolarmente registrato, in data certa anteriore al 1° giugno 2021).
Il limite di spesa ammesso alle detrazioni, previsto per le singole unità immobiliari, deve essere moltiplicato per il rapporto tra la superficie complessiva dell'immobile oggetto degli interventi di efficientamento energetico, di miglioramento o di adeguamento antisismico e la superficie media di una unità abitativa immobiliare, come ricavabile dal Rapporto Immobiliare pubblicato dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate.

Proroga scadenza superbonus

Il D.L. 59/2021, in corso di conversione, ha esteso fino al 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato di completamento degli interventi, il termine finale di sostenimento delle spese per i condomini.
Per immobili composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, il termine ultimo di effettuazione delle spese detraibili, è stato prorogato al 31 dicembre 2022. Se alla data del 30 giugno 2022 saranno eseguiti lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110% spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Per gli IACP e altri istituti, il D.L. n. 59/2021 ha invece previsto una proroga di 6 mesi: per gli interventi agevolati per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.
Nessuna proroga è invece prevista per gli edifici unifamiliari e cooperative, Onlus, associazioni e società sportive dilettantistiche: il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus è attualmente fissato al 30 giugno 2022.
Con la legge di conversione del decreto Sostegni (l. n. 69/2021, art. 6-bis) è stata invece ammessa tra le spese rilevanti ai fini del superbonus l'Iva indetraibile, anche parzialmente, indipendentemente dalla modalità di rilevazione contabile adottata.